L’esposizione allestita nel Cortile Maqueda di Palazzo Reale è realizzata, attraverso le immagini della Polizia Scientifica, dalla Questura di Palermo
La memoria è un fermo immagine. Un momento cristallizzato in una foto, una diapositiva o, più in epoca moderna, in un video. La storia si narra per immagini. “Frammenti di Storia, l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica” ripercorre il viaggio nella memoria ma anche nella storia dei delitti eccellenti e delle stragi che hanno colpito dagli Settanta fino al 92’ la città di Palermo.
Allestita nel Cortile Maqueda di Palazzo Reale, realizzata dalla Questura di Palermo e curata dall’artista Valerio Spada, l’esposizione è stata inaugurata lo scorso 19 luglio, proprio nel giorno della commemorazione in onore del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Giovedì erano presenti: il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, il Questore di Palermo, Renato Cortese insieme al Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè e Patrizia Monterosso Direttore Generale della Fondazione Federico II.
“Il mio plauso al lavoro eccezionale svolto, ogni giorno, dagli agenti del reparto della Polizia Scientifica. Per mia natura sono, solito, essere diffidente – ha dichiarato il Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè – quando si parla di mostre fotografiche. Ma devo ammettere che Valerio Spada è riuscito nell’intento di raccontare quel terribile ventennio in un modo nuovo ed efficace, riportando alla luce documenti fotografici, fino ad oggi, sconosciuti”.
“Frammenti di Storia” è una galleria di immagini raccolte dai rilievi effettuati dalle attività di sopralluogo realizzate in occasione dei delitti Mattarella, Dalla Chiesa, Chinnici, Cassarà e Borsellino, dei congiunti, dei fedeli servitori dello Stato e dei comuni cittadini che condivisero con loro quella tragica fine.
Scatti, per anni conservati in polverosi fascicoli processuali e, per lo più noti solo agli addetti ai lavori che, come su un palcoscenico, fanno rivivere quel ventennio tragico vissuto dal capoluogo siciliano e da un intero Paese. “L’allestimento di una mostra di scatti fotografici realizzati dalla Polizia Scientifica in occasione di alcuni efferati delitti – ha dichiarato il Questore di Palermo, Renato Cortese – risponde all’esigenza di perpetuare la memoria dei valorosi uomini di Stato caduti per mano mafiosa. La scelta di inaugurarla nel giorno della commemorazione della strage di via d’Amelio è più che simbolica. Fare memoria è differente da, mero ricordare”.
Quegli eventi nefasti e luttuosi che hanno segnato, per sempre, la Sicilia della seconda metà del Novecento; legati da un fil rouge rappresentato dal lavoro della Polizia Scientifica, considerata un’eccellenza della Polizia di Stato italiana. Queste immagini ripropongono la crescente spirale di violenza mafiosa, dipanatasi per oltre un ventennio (dal 1970 al 1992) sino a raggiungere l’apice con la strage di via d’Amelio, in cui morirono il Giudice Borsellino e la sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.
“Un modo diverso per raccontare la storia d’Italia – ha detto il Direttore del Servizio Polizia Scientifica, Luigi Carnevale – attraverso l’attività di chi, raccogliendo impronte, scattando immagini e redigendo fascicoli di sopralluogo, ha a suo tempo consegnato all’Autorità Giudiziaria atti che, usciti ora dagli archivi vengono posti per la prima volta a disposizione di tutti i cittadini”.
“Frammenti di Storia” dal 20 al 31 luglio.
Giorni e orari di visita: lunedì/sabato dalle ore 8.15 alle ore 17.40 (ultimo biglietto ore 17.00); domenica e festivi dalle ore 8.15 alle ore 13.00 (ultimo biglietto ore 12.15).
L’accesso alla mostra fotografica è gratuito sia che rientri nel percorso di visita prescelto (Cappella Palatina, Appartamenti Reali, mostra “Sicilië, pittura fiamminga”, Giardini Reali o l’intera visita al Complesso Monumentale) o che si scelga, esclusivamente, di visitare “Frammenti di Storia”.
Per ulteriori informazioni sul Complesso Monumentale visitate http://www.federicosecondo.org (sezione orari e costi).