Duomo di Monreale
La cattedrale di Santa Maria Nuova si trova nel centro storico di Monreale, adagiato sulle pendici del monte Caputo.
L’edificio segue il modello delle grandi basiliche benedettine di provenienza cluniacense. La facciata, prospiciente una piazza quadrangolare, è stretta fra le due torri campanarie, delle quali quella di sinistra rimasta incompiuta al primo ordine. L’ingresso è preceduto dal portico settecentesco, in stile barocco, che si apre sull’esterno con tre archi a tutto sesto poggianti su colonne tuscaniche; al di sotto di esso, vi è il portale, chiuso da due battenti bronzei, opera di Bonanno Pisano e risalenti al 1185 – 1186
La costruzione del grande tempio fu avviata nel 1172 e terminò nel 1267.
Concepito come chiesa dell’annessa abbazia territoriale benedettina, indipendente dalla cattedra di Palermo, nel 1178 l’abate Guglielmo ottenne da Papa Lucio III che fosse costituita l’arcidiocesi metropolitana di Monreale e la chiesa abbaziale elevata al rango di cattedrale.
Alla costruzione seguono una sequenza infinita di privilegi e concessioni reali, da parte delle alte gerarchie ecclesiastiche locali, riconoscimenti consistenti in castelli, terre, chiese, opifici, rendite di vario genere sparsi in tutta la penisola italiana, i primi tre: 15 febbraio 1175, 15 agosto 1176 concessione di Guglielmo II che assegna i castelli di Gaito, di Coriglione e Calatrasi e relativi possedimenti, concessioni riconfermate per privilegio di Margherita di Navarra e di Sicilia.