L’albero di Natale stavolta è un ulivo. Inaugurato, in segno di Pace, davanti al Palazzo Reale
Il Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, ha inaugurato, lunedì 19 dicembre, l’Ulivo della Pace, in Piazza del Parlamento a Palermo, insieme al Direttore Generale della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso e […]
Antonia Minore accolta nello Spazio Meta
Contribuì a dare inizio al percorso di emancipazione rispetto al cliché assegnato alla donna in età romana, ma nelle pagine della storiografia è rimasta a lungo nell’ombra. Nata nel 36 […]
Palazzo Reale – μετα Experience – Ritratto di A. Minore
Ritratto marmoreo di Antonia Minore La Fondazione Federico II accoglie il ritratto marmoreo di Antonia Minore per proseguire nel progetto di valorizzazione delle più prestigiose opere scultoree presenti in Sicilia, […]
“Nonostante il lungo tempo trascorso…”
Le stragi nazifasciste nella guerra di Liberazione 1943-1945 La mostra, che resterà aperta fino al 5 gennaio 2023, è organizzata dallo Stato Maggiore dalla Difesa e dalla Procura Generale Militare […]
Palazzo Reale – μετα Experience
Uno Spazio permanente tra arte e “dimensioni parallele”. Un’esperienza dove i visitatori potranno comprendere come la digitalizzazione dei Beni Culturali possa rendere un’opera d’arte scultorea immune al tempo. Capolavori come […]
RYAN MENDOZA – THE GOLDEN CALF
Un’arte irrequieta dinanzi ai rassegnati, indifferenti, predicatori di virtù e fedeli consumatori di verità onnicomprensive. Da Palazzo Reale giunge l’urlo silente ma potente di Ryan Mendoza. “Look at this mess”,si […]
“Fino in fondo. Il Trionfo dei Martiri”
A Palazzo Reale un evento culturale e teatrale, l’unico organizzato in Sicilia, per celebrare l’Anno Ignaziano. La memoria del martirio dei gesuiti padre Giovanni Matteo Adami, Ignazio di Loyola, e Francesco Saverio attualizza il valore del sacrificio per difendere i diritti dell’umanità. Un progetto della Provincia Siciliana della Compagnia di Gesù che la Fondazione Federico II ha condiviso e sostenuto. ravvivare la memoria storica, civile e spirituale del martirio, in occasione delle celebrazioni in tutto il mondo, legate al quattrocentesimo anniversario della canonizzazione dei santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio e al cinquecentesimo della conversione di Sant’Ignazio.
Le note della rinascita riecheggiano a Palazzo Reale
La mostra RE. Sotto forma di musica. Standing ovation per Massimo Quarta e Marco Betta a Palazzo Reale per il concerto della rinascita organizzato dalla Fondazione Federico II e dal Festival delle Letterature Migranti. Una prima esecuzione assoluta a Palermo di The “Four Seasons Recomposed” di Max Richter con il “Premio Paganini” Massimo Quarta. E una prima anche per Marco Betta e i suoi “Canti Notturni”, composti per la Fondazione Federico II. L’ormai consolidata collaborazione tra Fondazione Federico II e FLM è incentrata sui temi comuni del sentimento di umanità condivisa, dei diritti umani e dell’integrazione tra popoli e si è concretizzata già nel 2021 con il concerto “Oasis” alla Cappella Palatina, omaggio a tre donne compositrici appartenenti ad ambiti storici e culturali diversi.
Il “respiro” di Sassolino a Palazzo Reale
L’intervista all’artista
“Piccolo animismo” è il nome dell’opera, allestita a Piazza del Parlamento, dell’artista Arcangelo Sassolino. Nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, il ricordo dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, viene narrato con e attraverso l’arte contemporanea.
A Palazzo Reale il ricordo di Pio La Torre
Il messaggio del Presidente della Repubblica ha aperto l’evento commemorativo. Tanti i saluti istituzionali e i ricordi personali di chi è tornato sulla ferita inferta alla Sicilia il 30 aprile del 1982. “È la seconda volta che Pio La Torre viene ricordato qui – ha detto il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè – Quattro anni fa, Vito Lo Monaco mi chiese di commemorarlo qui. Per me fu importante, perché fino a quel momento Palazzo dei Normanni veniva considerato come il palazzo del malaffare. Oggi siamo al quinto anno della legislatura e sono felice di dire che quel cambiamento auspicato anche da Emanuele Macaluso nel 2019, e per cui tanti hanno pagato negli anni con la vita, c’è stato”.