Cappella Palatina
Fu costruita a partire dal 1129 per volere di re Ruggero II di Sicilia, costituita in parrocchia dall’arcivescovo Pietro, elevata a collegiata, consacrata il 28 aprile 1140 come cappella privata della famiglia reale dall’arcivescovo Ruggero Fesca alla presenza di numerosi prelati del Regno. I lavori furono completati nel 1143 con l’inaugurazione celebrata il 29 giugno e una elogiante omelia dell’arcivescovo di Taormina Filagato da Cerami. Un’iscrizione trilingue (latino, greco-bizantino e arabo) sull’esterno della cappella commemora la costruzione di un horologium nel 1142.
Investita di concessioni e privilegi, prerogative e possedimenti confermati e integrati da Guglielmo I, Guglielmo II d’Altavilla, Enrico VI, Federico II di Svevia, E ancora da Manfredi di Sicilia, Carlo d’Angiò, Federico III d’Aragona, Martino il Giovane,Alfonso V d’Aragona.